Dopo una breve presentazione di tutti, tra cui si da il benvenuto a Lavinia, Nausicaa, Elena e Maddalena, l’incontro è iniziato con la lettura del Vangelo del giorno (Lc 11,42-46) e del commento tratto dal libretto “Dall’alba al tramonto”.
I presidenti hanno presentato la FUCI sotto l’aspetto storico, federale e organizzativo. Hanno chiesto le modalità con cui si è conosciuto il gruppo di Padova, cosa che è avvenuta per conoscenza di altri e per ricerca in parrocchia di un’attività, e presentato nuovamente i percorsi dell’anno.
In seguito Marco Ovidi ha reso noti gli argomenti del Consiglio Centrale riunitosi il 5 e 6 ottobre: in primo luogo ha segnalato le dimissioni di Giambattista Coltraro dalla vicepresidenza nazionale e successivamente i punti trattati, quali la situazione dei gruppi delle varie regioni, la verifica tematica delle settimane teologiche, gli imminenti moduli dei presidenti e degli assistenti, le settimane dell’università del mese di novembre e le adesioni alla federazione. Queste ultime saranno aperte dal 18 novembre al mese di gennaio.
In seguito Lucio Fiorin ha illustrato il senso e l’organizzazione del Congresso nazionale, come momento importante di formazione, di federazione e di festa. Marco Fornasiero ha aggiunto una parentesi circa l’importanza a livello federativo dell’evento, quella a livello comunitario degli appuntamenti a Camaldoli e quella tematica per i relatori che durante questi eventi vengono a confrontarsi con gli studenti. Dopo un breve riassunto del “classico” svolgimento del congresso, Lucio ha fatto presente il tema sull’Europa di quest’anno.
Chiara Todesco ha quindi fatto un riassunto circa la situazione, con l’obiettivo di creare dei gruppi di lavoro e dividere il carico tra i membri del gruppo. Gli alloggi sono stati definitivamente accordati con la casa del pellegrino, le mense devono essere gestite ex novo causa il cambio del personale dell’Esu, l’auditorium del San Gaetano deve ancora ricevere il finanziamento comunale secondo gli accordi con l’assessore, il teatro Ruzzante è ancora in corso di autorizzazione per la duplice gestione della stessa e la difficoltà burocratica che ne consegue, il Barbarigo ha dato l’approvazione per la palestra per la cena comunitaria e per le aule per i laboratori e, per quanto riguarda le messe ed un eventuale sostegno, i presidenti incontreranno il vescovo il 31 ottobre.
In seguito ha illustrato l’organizzazione eventuale e molto provvisoria delle serate, con le proposte di un concerto in collaborazione con il comune per il coinvolgimento della città, un concerto di musica rinascimentale in Santa Caterina e una visita serale della città. Per quanto riguarda il primo concerto, c’è la possibilità che i The Sun cantino e testimonino, ma occorre un sostegno economico maggiore e molta pubblicità per la riuscita dell’evento; in alternativa si può pensare a qualcosa di più semplice con eventuali gruppi di giovani. Per quanto riguarda i finanziamenti, si sta rivelando tanto difficile quanto urgente e necessario trovarne: in questo si sono offerti Lucio (referente), Michela e Juri. Altra urgenza sono le tematiche da sviluppare sull’Europa e la proposta di un professore padovano alla presidenza nazionale, che si occupa di organizzare le giornate: il gruppo che se ne occuperà è composto da Carlotta (referente), Marco O., Giacomo, Chiara S. e Filippo. Per le aule e le mense si interesseranno Mirjam (referente), Alberto e Martina. Il libretto delle preghiere e l’organizzazione della pubblicità, tra cui i contatti con la Difesa del Popolo, possono aspettare.
I presidenti hanno presentato la FUCI sotto l’aspetto storico, federale e organizzativo. Hanno chiesto le modalità con cui si è conosciuto il gruppo di Padova, cosa che è avvenuta per conoscenza di altri e per ricerca in parrocchia di un’attività, e presentato nuovamente i percorsi dell’anno.
In seguito Marco Ovidi ha reso noti gli argomenti del Consiglio Centrale riunitosi il 5 e 6 ottobre: in primo luogo ha segnalato le dimissioni di Giambattista Coltraro dalla vicepresidenza nazionale e successivamente i punti trattati, quali la situazione dei gruppi delle varie regioni, la verifica tematica delle settimane teologiche, gli imminenti moduli dei presidenti e degli assistenti, le settimane dell’università del mese di novembre e le adesioni alla federazione. Queste ultime saranno aperte dal 18 novembre al mese di gennaio.
In seguito Lucio Fiorin ha illustrato il senso e l’organizzazione del Congresso nazionale, come momento importante di formazione, di federazione e di festa. Marco Fornasiero ha aggiunto una parentesi circa l’importanza a livello federativo dell’evento, quella a livello comunitario degli appuntamenti a Camaldoli e quella tematica per i relatori che durante questi eventi vengono a confrontarsi con gli studenti. Dopo un breve riassunto del “classico” svolgimento del congresso, Lucio ha fatto presente il tema sull’Europa di quest’anno.
Chiara Todesco ha quindi fatto un riassunto circa la situazione, con l’obiettivo di creare dei gruppi di lavoro e dividere il carico tra i membri del gruppo. Gli alloggi sono stati definitivamente accordati con la casa del pellegrino, le mense devono essere gestite ex novo causa il cambio del personale dell’Esu, l’auditorium del San Gaetano deve ancora ricevere il finanziamento comunale secondo gli accordi con l’assessore, il teatro Ruzzante è ancora in corso di autorizzazione per la duplice gestione della stessa e la difficoltà burocratica che ne consegue, il Barbarigo ha dato l’approvazione per la palestra per la cena comunitaria e per le aule per i laboratori e, per quanto riguarda le messe ed un eventuale sostegno, i presidenti incontreranno il vescovo il 31 ottobre.
In seguito ha illustrato l’organizzazione eventuale e molto provvisoria delle serate, con le proposte di un concerto in collaborazione con il comune per il coinvolgimento della città, un concerto di musica rinascimentale in Santa Caterina e una visita serale della città. Per quanto riguarda il primo concerto, c’è la possibilità che i The Sun cantino e testimonino, ma occorre un sostegno economico maggiore e molta pubblicità per la riuscita dell’evento; in alternativa si può pensare a qualcosa di più semplice con eventuali gruppi di giovani. Per quanto riguarda i finanziamenti, si sta rivelando tanto difficile quanto urgente e necessario trovarne: in questo si sono offerti Lucio (referente), Michela e Juri. Altra urgenza sono le tematiche da sviluppare sull’Europa e la proposta di un professore padovano alla presidenza nazionale, che si occupa di organizzare le giornate: il gruppo che se ne occuperà è composto da Carlotta (referente), Marco O., Giacomo, Chiara S. e Filippo. Per le aule e le mense si interesseranno Mirjam (referente), Alberto e Martina. Il libretto delle preghiere e l’organizzazione della pubblicità, tra cui i contatti con la Difesa del Popolo, possono aspettare.