21 Settembre 2013: Trento, seminario maggiore
L'assemblea si apre alle 15.30 di sabato dopo la condivisione del pranzo. Sono presenti i gruppi di Padova, Trento, Treviso, Trieste, Vicenza e Conegliano. Essendo stato raggiunto il numero legale degli aventi diritto al voto, l'assemblea si dichiara costituita.
Il primo punto all'ordine del giorno riguarda l'elezione dell'incaricato regionale femminile, precedentemente svolto da Anna Povolo. L'unica richiesta di candidatura giunta è quella di Alice Dalfovo, la quale si presenta ed esplica le ragioni della sua candidatura. Alice studia Giurisprudenza e fa parte del gruppo Fuci di Trento da due anni. Ci spiega così come sente il desiderio di mettere a disposizione della Fuci le sue capacità, spera di contraccambiare infatti con questa candidatura il sostegno ricevuto dal suo gruppo in questi anni e di metterlo a servizio dell'intero Triveneto.
Per quanto riguarda, invece, l'elezione del tesoriere regionale non sono pervenute candidature.
Si rimandano pertanto a domenica le elezioni dell'incaricato e del tesoriere regionale.
Il secondo punto all'o.d.g. riguarda le date delle prossime A.R., la maggioranza ha così decretato le seguenti:
Intorno alle 17.30 viene sciolta l'assemblea per dare spazio ad un momento tematico. Giorgia, presidente di Trento, ci introduce a questo momento nel quale verrà presentata la figura di Tullio Calliari (1916-2003), un fucino trentino, presidente del suo gruppo per ben nove anni, nonché professore al “Prati” di Trento. A guidare la nostra riflessione sono presenti tre relatori: il professore Alberto Conci, ex-allievo di Calliari, e i figli Luisa e Fabio Calliari. È proprio dalla volontà di questi ultimi che nasce il libro “Quando finirà la nostra schiavitù? - Lettere dal lager 1943-1945”; una raccolta di scritti che Calliari spediva ai suoi cari durante il periodo di prigionia. Così tra i puntuali riferimenti storici forniti dal professor Conci e i commossi ricordi dei figli, ci vengono narrate la vita e le vicende di quel ragazzo sensibile e tenace, uno dei molti IMI (internati militari italiani) nei lager tedeschi. Ciò che forse ci ha maggiormente colpiti è come Calliari riuscì ad intrattenere una corrispondenza epistolare anche con i suoi amici fucini, che sicuramente lo hanno tanto sostenuto in quel periodo difficile della sua vita, nonché il suo modo di affrontare quell'esperienza che lo segnò per tutta la vita con una fede sempre salda. Da tutti e tre emerge infine una profonda convinzione comune circa l'importanza della formazione personale, anche nelle condizioni più avverse, l'agire d'accordo per il bene degli altri, l'avere un'anima pura - riprendendo le parole di Tullio – "avere un cuore tenero e uno spirito inflessibile".
La serata si è conclusa con un la preghiera dei vespri guidata da don Alessio, la cena e un gioco organizzato dal gruppo di Trento,grazie al quale abbiamo potuto visitare la città di Trento e socializzare con gli altri fucini.
Domenica 26 settembre 2013
La seconda giornata dell' A.R. si apre alle 8 con la preghiera delle lodi celebrata dal vescovo di Trento. L'assemblea si apre subito dopo.
Il primo punto all'ordine del giorno riguarda l'approvazione dei verbali dell'a.r. del 9 Marzo 2013 (Padova) e del 25 Maggio 2013 (Vicenza), in occasione di quest'ultima ,infatti , non era stato raggiunto il quorum.
In seguito si è passati ad una revisione sullo stato dei gruppi, gran parte dei quali non hanno ancora dato inizio agli incontri del nuovo anno accademico, ma che hanno già abbozzato le tematiche che auspicherebbero affrontare. Il gruppo ospitante di Trento proporrà un primo incontro sulla povertà, Vicenza: la ricerca della felicità; Treviso (gruppo in formazione) si sta impegnando a promuovere la Fuci alle matricole ; Trieste (gruppo in formazione) proseguirà sulla linea inaugurata lo scorso anno con una serie di confronti con le comunità ebraiche ed evangeliche di Trieste; Conegliano work in progress; Padova sulla base di quanto emerso dalla verifica finale propone un percorso universitario che possa permettere una maggiore conoscenza tra i membri del gruppo, essendo la coesione uno degli aspetti su cui puntare in vista del Congresso Nazionale, mentre per quanto riguarda il tema spirituale verrà proposto un percorso sulle lettere di S. Paolo.
Lasciando la parola ai presidenti del gruppo di Padova sono state rese note le prime informazioni circa il Congresso Nazionale. In particolare sono già stati stabiliti gli alloggi che ospiteranno i fucini di tutta Italia in prossimità del Santo in modo tale da ovviare agli eventuali problemi di trasporto; sono state prenotate alcune aule per le conferenze (aula magna del Bo, centro S. Gaetano, Teatro Ruzzante...). I punti critici restano, tuttavia, i finanziamenti e le riduzioni delle mense, mentre per quanto riguarda i relatori di fuori Padova provvederà la Presidenza Nazionale.
Si procede così ad una revisione sullo stato della regione, alla quale dovrebbe aderire anche il gruppo di Chioggia.
La parola viene passata al Presidente Nazionale Stefano Nannini il quale ci ricorda le date dei prossimi appuntamenti nazionali:
In seguito l'incaricato regionale, Francesco Zordan, avanza la proposta per un futuro ritiro regionale, magari in preparazione al periodo di avvento, ma la data resta ancora da destinarsi.
È stata letta poi la lettera inviata dall'incaricato regionale del MEIC, che in questo modo invita, coloro i quali hanno terminato la carriera universitaria, a continuare il percorso iniziato con la Fuci.
Francesco Zordan spiega inoltre di aver partecipato questa estate ad un Congresso svoltosi in Romania come rappresentante della Fuci. Un Congresso al quale partecipano federazioni di questo tipo di tutta Europa.
Si passa così all'ultimo punto all'o.d.g. , ovvero l'elezione dell'incaricato regionale femminile che con cinque voti su sei è ufficialmente Alice Dalfovo. Per quanto riguarda, invece, l'elezione del tesoriere regionale in mancanza di candidature si è deciso di affidare la gestione della cassa agli incaricati ragionali finché non verrà trovato un nuovo tesoriere.
L'assemblea si dichiara dunque sciolta.
L'assemblea si apre alle 15.30 di sabato dopo la condivisione del pranzo. Sono presenti i gruppi di Padova, Trento, Treviso, Trieste, Vicenza e Conegliano. Essendo stato raggiunto il numero legale degli aventi diritto al voto, l'assemblea si dichiara costituita.
Il primo punto all'ordine del giorno riguarda l'elezione dell'incaricato regionale femminile, precedentemente svolto da Anna Povolo. L'unica richiesta di candidatura giunta è quella di Alice Dalfovo, la quale si presenta ed esplica le ragioni della sua candidatura. Alice studia Giurisprudenza e fa parte del gruppo Fuci di Trento da due anni. Ci spiega così come sente il desiderio di mettere a disposizione della Fuci le sue capacità, spera di contraccambiare infatti con questa candidatura il sostegno ricevuto dal suo gruppo in questi anni e di metterlo a servizio dell'intero Triveneto.
Per quanto riguarda, invece, l'elezione del tesoriere regionale non sono pervenute candidature.
Si rimandano pertanto a domenica le elezioni dell'incaricato e del tesoriere regionale.
Il secondo punto all'o.d.g. riguarda le date delle prossime A.R., la maggioranza ha così decretato le seguenti:
- 24 Novembre: Treviso
- 8-9 Marzo: Trieste
Intorno alle 17.30 viene sciolta l'assemblea per dare spazio ad un momento tematico. Giorgia, presidente di Trento, ci introduce a questo momento nel quale verrà presentata la figura di Tullio Calliari (1916-2003), un fucino trentino, presidente del suo gruppo per ben nove anni, nonché professore al “Prati” di Trento. A guidare la nostra riflessione sono presenti tre relatori: il professore Alberto Conci, ex-allievo di Calliari, e i figli Luisa e Fabio Calliari. È proprio dalla volontà di questi ultimi che nasce il libro “Quando finirà la nostra schiavitù? - Lettere dal lager 1943-1945”; una raccolta di scritti che Calliari spediva ai suoi cari durante il periodo di prigionia. Così tra i puntuali riferimenti storici forniti dal professor Conci e i commossi ricordi dei figli, ci vengono narrate la vita e le vicende di quel ragazzo sensibile e tenace, uno dei molti IMI (internati militari italiani) nei lager tedeschi. Ciò che forse ci ha maggiormente colpiti è come Calliari riuscì ad intrattenere una corrispondenza epistolare anche con i suoi amici fucini, che sicuramente lo hanno tanto sostenuto in quel periodo difficile della sua vita, nonché il suo modo di affrontare quell'esperienza che lo segnò per tutta la vita con una fede sempre salda. Da tutti e tre emerge infine una profonda convinzione comune circa l'importanza della formazione personale, anche nelle condizioni più avverse, l'agire d'accordo per il bene degli altri, l'avere un'anima pura - riprendendo le parole di Tullio – "avere un cuore tenero e uno spirito inflessibile".
La serata si è conclusa con un la preghiera dei vespri guidata da don Alessio, la cena e un gioco organizzato dal gruppo di Trento,grazie al quale abbiamo potuto visitare la città di Trento e socializzare con gli altri fucini.
Domenica 26 settembre 2013
La seconda giornata dell' A.R. si apre alle 8 con la preghiera delle lodi celebrata dal vescovo di Trento. L'assemblea si apre subito dopo.
Il primo punto all'ordine del giorno riguarda l'approvazione dei verbali dell'a.r. del 9 Marzo 2013 (Padova) e del 25 Maggio 2013 (Vicenza), in occasione di quest'ultima ,infatti , non era stato raggiunto il quorum.
In seguito si è passati ad una revisione sullo stato dei gruppi, gran parte dei quali non hanno ancora dato inizio agli incontri del nuovo anno accademico, ma che hanno già abbozzato le tematiche che auspicherebbero affrontare. Il gruppo ospitante di Trento proporrà un primo incontro sulla povertà, Vicenza: la ricerca della felicità; Treviso (gruppo in formazione) si sta impegnando a promuovere la Fuci alle matricole ; Trieste (gruppo in formazione) proseguirà sulla linea inaugurata lo scorso anno con una serie di confronti con le comunità ebraiche ed evangeliche di Trieste; Conegliano work in progress; Padova sulla base di quanto emerso dalla verifica finale propone un percorso universitario che possa permettere una maggiore conoscenza tra i membri del gruppo, essendo la coesione uno degli aspetti su cui puntare in vista del Congresso Nazionale, mentre per quanto riguarda il tema spirituale verrà proposto un percorso sulle lettere di S. Paolo.
Lasciando la parola ai presidenti del gruppo di Padova sono state rese note le prime informazioni circa il Congresso Nazionale. In particolare sono già stati stabiliti gli alloggi che ospiteranno i fucini di tutta Italia in prossimità del Santo in modo tale da ovviare agli eventuali problemi di trasporto; sono state prenotate alcune aule per le conferenze (aula magna del Bo, centro S. Gaetano, Teatro Ruzzante...). I punti critici restano, tuttavia, i finanziamenti e le riduzioni delle mense, mentre per quanto riguarda i relatori di fuori Padova provvederà la Presidenza Nazionale.
Si procede così ad una revisione sullo stato della regione, alla quale dovrebbe aderire anche il gruppo di Chioggia.
La parola viene passata al Presidente Nazionale Stefano Nannini il quale ci ricorda le date dei prossimi appuntamenti nazionali:
- - 5-6 Ottobre: Consiglio Centrale in occasione del quale si sceglieranno i relatori per il congresso, nonché il titolo di quest'ultimo
- 9-10 Ottobre: incontro per gli assistenti di gruppo intitolato “La Parola agli universitari”
- 26-27 Ottobre: Il Modulo Presidenti
In seguito l'incaricato regionale, Francesco Zordan, avanza la proposta per un futuro ritiro regionale, magari in preparazione al periodo di avvento, ma la data resta ancora da destinarsi.
È stata letta poi la lettera inviata dall'incaricato regionale del MEIC, che in questo modo invita, coloro i quali hanno terminato la carriera universitaria, a continuare il percorso iniziato con la Fuci.
Francesco Zordan spiega inoltre di aver partecipato questa estate ad un Congresso svoltosi in Romania come rappresentante della Fuci. Un Congresso al quale partecipano federazioni di questo tipo di tutta Europa.
Si passa così all'ultimo punto all'o.d.g. , ovvero l'elezione dell'incaricato regionale femminile che con cinque voti su sei è ufficialmente Alice Dalfovo. Per quanto riguarda, invece, l'elezione del tesoriere regionale in mancanza di candidature si è deciso di affidare la gestione della cassa agli incaricati ragionali finché non verrà trovato un nuovo tesoriere.
L'assemblea si dichiara dunque sciolta.